Una giornata senza meta… destinazione Bellagio!
- FugainFamiglia
- 5 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 7 mag

Una giornata senza meta… destinazione Bellagio!
A volte le giornate migliori sono quelle nate senza un vero programma. Sole, cielo azzurro e una voglia matta di staccare. Dove si va? Da qualche giorno mi frullava in testa l’idea di Bellagio. Detto, fatto!
Partenza di buon mattino e via verso il Lago di Como. Lasciamo l’auto a Cadenabbia, giusto in tempo per vedere il traghetto pronto a salpare. Un paio di falcate, biglietti presi al volo e siamo a bordo! I traghetti qui transitano di continuo e collegano le principali località del lago, quindi anche se ne avessimo perso uno, nessun problema: pochi minuti e ne sarebbe arrivato un altro. Per chi vuole, si può anche imbarcare con l’auto, ma noi abbiamo preferito muoverci a piedi.
Durante la (breve) traversata, il panorama è già uno spettacolo. Il lago si distende sotto di noi come uno specchio, punteggiato da ville storiche e piccoli borghi arrampicati sulle montagne. Il traghetto scivola dolcemente sulle acque, regalandoci una vista privilegiata su Villa Carlotta a Tremezzo, con i suoi giardini fioriti, e su Villa Melzi, che ci attende proprio a Bellagio.
In un attimo siamo a Bellagio, la perla del Lario, famosa anche per la seta. Ma Bellagio ha una storia ancora più antica e affascinante: già in epoca romana era un luogo di villeggiatura per le famiglie patrizie, attratte dalla posizione strategica e dalla bellezza naturale del luogo. Nel corso dei secoli, divenne un punto di incontro per artisti, scrittori e nobili europei, tra cui Stendhal, Franz Liszt e persino Leonardo da Vinci, che pare abbia studiato i giochi d’acqua del lago proprio da qui. Oggi, conserva tutto il suo fascino storico tra ville sontuose, giardini fioriti e panorami da sogno.
Il borgo è un dedalo di viuzze acciottolate, scalinate ripide e scorci da cartolina. Passeggiamo senza meta, curiosando tra negozietti e botteghe artigianali. Qui si trovano prodotti tipici di ogni genere: tessuti di seta pregiata, ceramiche decorate a mano, profumi ispirati alle essenze del lago. Ovunque si respira un’aria di vacanza, con turisti da ogni parte del mondo che si godono l’atmosfera unica di questo angolo di paradiso.
Tappa obbligata: la punta estrema di Bellagio, dove il lago si divide nei suoi tre rami. Qui, davanti a noi, si apre uno spettacolo incredibile: il ramo di Como a sinistra, quello di Lecco a destra e in mezzo la parte settentrionale che si allunga verso Colico. Un punto panoramico unico, che rende chiaro perché questo luogo sia così amato. Da questa posizione privilegiata si può ammirare il gioco di luci e riflessi sull’acqua, con le montagne che sembrano abbracciare il lago in un quadro perfetto. Ci fermiamo un po’ a goderci il momento, scattando foto e semplicemente respirando la bellezza di questo posto.

Dopo la passeggiata, ci concediamo un pranzetto in un ristorantino con vista lago. Pesce di lago, un buon bicchiere di vino e relax totale. Optiamo per un risotto al pesce persico, specialità della zona, e non possiamo che promuoverlo a pieni voti. Concludiamo con una fetta di torta miascia, un dolce tipico a base di pane raffermo, frutta secca e latte: semplice ma delizioso.
Nel pomeriggio, un’ultima passeggiata e una tappa d’obbligo in gelateria prima di riprendere il traghetto per Cadenabbia. Prima di lasciare Bellagio, però, facciamo un salto a Villa Melzi, famosa per i suoi giardini spettacolari. Azalee, rododendri, statue e tempietti si susseguono lungo il sentiero che costeggia il lago, rendendo la visita ancora più speciale.
Riprendiamo il traghetto con la sensazione di aver vissuto una piccola fuga perfetta. Una gita fuori porta semplice, bella e senza stress. Alla fine, basta davvero poco per sentirsi in vacanza per un giorno!
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