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Spesso a Spasso

  • Immagine del redattoreFugainFamiglia

Ritom - Cadagno - Tom





Regione Ritom – Piora


Una passeggiata che spesso sentiamo il desiderio di svolgere è quella immersa nella meravigliosa Val Piora che dalla diga del lago Ritom conduce, costeggiando il lago, fino al lago Cadagno. Vi sono in realtà diverse possibilità in val Piora, a seconda delle vostre esigenze e del vostro livello di allenamento: si può fare l’intero giro del lago Ritom seguendo il percorso didattico (non adatto a passeggino), oppure solo costeggiarlo per tutta la sua lunghezza e seguire la strada sterrata fino al lago Cadagno, o magari raggiungere il lago Tom, o salire a Föisc, da cui si gode di una bella vista,… le possibilità sono davvero tante!

Vi raccontiamo la nostra esperienza!


Il lago Ritom


C’è la possibilità di raggiungere la diga del Ritom per mezzo dell’omonima funicolare che è in funzione dal 1921 e sbalordisce per la sua incredibile pendenza (quasi del 90%!) che la rende una delle più ripide funicolari al mondo aperte al pubblico.



Noi abbiamo lasciato l’auto nei pressi della diga e ci si siamo incamminati. Poi abbiamo costeggiato, appunto, il lago Ritom: si tratta del più grande lago di montagna del nostro Cantone. Grazie alla costruzione della diga le acque di questo lago sono utilizzate per produrre energia idroelettrica. Ma veniamo a noi: è una passeggiata su strada sterrata, quasi totalmente pianeggiante. Abbiamo già svolto questo percorso in tutte le salse: a piedi, con il passeggino e anche in bicicletta! Lungo il percorso si trova una fontana.


L’ultima tratta è in salita ma non presenta difficoltà, adatta davvero a tutti! Terminato questo breve tratto di salita si abbandona il lago Ritom e arriviamo direttamente ad un pianoro nel quale si presenta in tutta la sua bellezza il lago Cadagno.





Il lago Cadagno Il lago Cadagno si trova a 1921 msm ed ha una particolarità perché è costituito da due laghi sovrapposti che lo rendono un ecosistema unico: la parte superiore è un normale lago alpino alimentato dalle acque di scioglimento delle nevi, Mentre lo strato inferiore non riceve dal mondo esterno né acqua né ossigeno ma è alimentato da sorgenti sotto lacustri. Raggiunge la profondità di 20 metri.


Il panorama di cui possiamo godere qui é un spettacolo: le marmotte (è facile vederne qui!) fischiano e si nascondono goffe nelle loro tane e le mucche con i loro campanacci completano l’opera. C’è una pace incredibile, pare di essere fuori da mondo! Ah dimenticavo… il telefono qui non ha ricezione!




Nel lago Cadagno Emanuele ama svolgere una delle sue attività preferite: la pesca. Qui vi assicuro che possiamo trascorrere ore senza nemmeno rendercene conto!



La capanna Cadagno



Decidiamo di raggiungere la capanna Cadagno per la merenda, ma è consigliata anche per il pranzo. Offre prelibatezze della regione come formaggi e formaggini, piatti fatti in casa come gli gnocchi o le loro torte che sono formidabili! Vi è inoltre la possibilità di pernottamento. È stata restaurata da poco e l’accoglienza è ottima (www.capannacadagno.ch).


Il lago Tom


Ci sentiamo ancora sufficientemente carichi per tornare al lago Cadagno e salire fino al laghetto Tom. Tripletta! Per quest’ultima tratta seguiamo insieme un sentiero di montagna in salita (ci mettiamo circa 30 minuti) che non è più adatto a passeggini né biciclette. In men che non si dica arriviamo alla sommità della montagna e… tac! Li sotto ammiriamo il nostro terzo ed ultimo laghetto che in una manciata di minuti raggiungiamo.




Ci riposiamo in una splendida spiaggetta, dove Eleonora con le sue ultime (ma siamo poi sicuri?) energie ama saltare a fare capriole!



Per non dover tornare indietro, decidiamo di percorrere la strada che ci conduce nuovamente al lago Ritom, portandoci fino alla nostra auto.




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