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Spesso a Spasso

  • Immagine del redattoreFugainFamiglia

Ricetto di Candelo



Candelo, Candelo, Ricetto di Candelo… quante volte ne abbiamo sentito parlare! Più volte lo avevamo messo in agenda e poi per un motivo o per l’altro l’uscita non si concretizzava! Per fortuna sono arrivati dei nostri amici che con largo anticipo ci hanno fatto agendare l’evento… e che evento!

Siamo partiti alle 8:15 di mattina e alle 10 eravamo già nel posteggio del Ricetto! Durante il viaggio c’era una gran nebbia che ci ha fatto godere poco del paesaggio, ma non appena arrivati la nebbia si è dissolta e il cielo si è aperto regalandoci colori autunnali meravigliosi.


Tutto era stato organizzato da casa: i ticket a causa delle restrizioni Covid vanno acquistati online, sul sito http://www.prolococandelo.it trovate tutte le informazioni necessarie. Occorre decidere in quale fascia oraria entrare nel Ricetto (10-14 oppure 14-18) e il costo per gli adulti è di 6 euro. Noi questa volta eravamo organizzati fino alle ossa, abbiamo anche prenotato il ristorante per il pranzo! Nel Ricetto ci sono infatti due soli ristoranti, altrimenti rischiate di dover uscire. Vale la pena fermarsi lì perché l’atmosfera è davvero magica, i ristoranti sono particolari: noi abbiamo pranzato alla “taverna del Ricetto” (https://latavernadelricetto.it) , dove abbiamo potuto gustare un menù per l’occasione, con tanto di antipasto, primo, secondo e dessert! Vi è anche la possibilità di avere il menù bimbi, anche questo di tre portate! Noi lo abbiamo scremato molto perché era davvero (troppo) ricco per i nostri bambini, ma davvero merita. Il tutto in un ambiente curato e accogliente!



Candelo si trova a pochi km da Biella, in Piemonte.

Ma… cosa significa “Ricetto”?

Per scoprirlo dobbiamo fare un salto indietro nel tempo… In un’epoca di saccheggi, pericoli e incertezze, alcuni borghi si erano dotati di un luogo protetto e fortificato, chiamato appunto “ricetto”, dove tenere al sicuro beni e prodotti preziosi per il sostentamento delle proprie famiglie. All’interno del ricetto, infatti, venivano custoditi i viveri come formaggi, vini, farina e cereali appartenenti al signore locale e alla stessa popolazione del luogo. In determinate occasioni, quando si presentava il pericolo di un attacco esterno, il ricetto serviva anche da rifugio per la stessa popolazione. Ad oggi per la sua splendida conservazione è stato inserito nei borghi più belli d’Italia. Le casette, chiamate “cellule”, non sono mai state adibite ad abitazioni e ancora oggi vengono utilizzate dai vari proprietari come ritrovo tra amici o per ospitare attività enogastronomiche e laboratori creativi di artigianato.




Diverse sono inoltre le manifestazioni organizzate in vari periodi come la Festa di Sant’Antonio, con sfilata di cavalli e carrettieri, nel mese di gennaio, il Carnevale Storico, il Maggio musicale con concerti di musica classica, il Ricetto in fiore, il Vinincontro a settembre, il Presepe Vivente e il mercatino durante il periodo natalizio.


Per i bambini è una meraviglia! Nel borgo di Babbo Natale hanno ricevuto una cartina da completare facendo una sorta di caccia al tesoro e alla fine hanno vinto un piccolo premio! L’emozione più grande è stata entrare nella casa di Babbo Natale, dove dopo aver lasciato i dati agli elfi e imbucato la loro letterina all’ufficio postale, si sono trovati faccia a faccia con Babbo Natale, il quale con una dolcezza infinita si è preso il tempo di scambiare due chiacchiere e ha donato loro delle caramelle magiche…



Se siete curiosi sappiate che Il borgo di Natale si anima nei weekend dal 20 novembre al 12 dicembre 2021.


Cosa fare nei dintorni?

- Visitare il Santuario di Oropa (30 min in automobile)

- Visitare il “rifugio degli asinelli”, che ospita e si prende cura di circa 140 asinelli (Sala Biellese, 25 min in automobile)

- Scoprire la cittadina di Biella (15 min in automobile)

- Due passi sul lago di Viverone (30 minuti di automobile).




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