Riale. Riale?
Riale è la frazione più a nord del Piemonte, incastonata nell’alta Val Formazza. Si trova a 1718 metri di altitudine ed è tra i primi insediamenti creati dalle popolazioni Walser che raggiunsero la Val d’Ossola dal vicino Canton Vallese. In passato la Val Formazza ha rappresentato un’importante via di commercio grazie alla mulattiera che attraversava il passo del Gries, collegando il Vallese alla Val d’Ossola.
Questa era chiamata anche via del sale o “Sbrinz Route”. Io ne ho solo sentito parlare e, visto che mi è stata descritta come una passeggiata piuttosto impegnativa, credo che mi accontenterò di continuare a scoprirla grazie ai racconti degli altri.
Mi preoccupo per i bambini, ovvio! 😉
La Val Formazza è l’unica colonia Walser direttamente confinante con la terra di origine di questa popolazione: la valle di Goms. È molto viva la memoria di queste colonizzazioni medievali, lo testimoniano il dialetto parlato ancora da una parte dei formazzini, dalla tipica struttura delle abitazioni e dai nomi Walser delle località che si incontrano lungo la strada della Val Formazza.
Qui si vive soprattutto di turismo anche se vi è una rinomata produzione di formaggio d’alpeggio, noto come “Bettelmatt”.
Da questo luogo meraviglioso, che a me ricorda profondamente la regione del Ritom (avete già letto delle nostre passeggiate?) si dipanano numerosi sentieri escursionistici. Uno fra tutti mi ha incuriosita ed è quello che porta (o meglio riporta) in Ticino. Apparentemente non sembra troppo impegnativo… ma per il momento mi limito ad ammirarlo dal basso con il naso all’insù!
Noi attraversiamo il piccolo villaggio di cascine e ci dirigiamo verso la diga di Morasco. Nel nucleo osserviamo anche la piccola chiesetta, sulla quale è indicata l’altezza del livello della neve nel 1951, a seguito di una grande nevicata. La passeggiata è davvero molto tranquilla (anche perché il mio abbigliamento è tutto fuorché adatto alla montagna!) e in circa mezz’oretta si raggiunge la diga. Il primo tratto è molto pianeggiante e si incontra anche un posteggio per camper, mentre l’ultimo pezzettino è in dolce salita (giuro!).
Arrivati alla diga il panorama di cui si può godere è meraviglioso!
Questa diga è lunga 565 m e alta 55 m, ed è stata creata negli anni ‘30 per produrre energia elettrica. La costruzione della diga ha tuttavia sommerso l’antico villaggio di Morasco popolato dai Walser fin dal XV secolo.
Attraversiamo la diga e ridiscendiamo dal lato opposto. Qui incontriamo il rifugio Bim Se e ci fermiamo a fare un aperitivo. Bellissima l’idea di rimanere in terrazza, il vento quasi si porta via anche i bicchieri (di vetro!)! Nonostante ciò, il panorama che offre è meraviglioso e la sensazione di libertà che solo la montagna sa dare giustifica il vento gelido!
In breve tempo raggiungiamo nuovamente Riale dove ritroviamo la nostra auto.
Ci siamo meritati una deliziosa cena tipica della val Formazza… mmmhhhh!
Parentesi: abbiamo cercato di pernottare a Riale ma purtroppo le strutture erano tutte al completo. Ci siamo quindi spostati un po’ più a valle, a Baceno, dove il rapporto qualità prezzo della nostra struttura era molto buono. Abbiamo cenato nel nostro hotel (“Vecchio Scarpone”), comodo con dei bambini non dover più uscire, e abbiamo mangiato molto bene.
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