top of page

Spesso a Spasso

  • Immagine del redattoreFugainFamiglia

Parco delle Gole della Breggia



È un tranquillo martedì del mese di aprile, il sole splende alto nel cielo e le temperature sono molto piacevoli. Quale migliore occasione per partire alla scoperta del parco delle Gole della Breggia? Devo svolgere un sopralluogo per un’escursione che svolgerò con i miei allievi, per cui… Scarpe, zainetto e via!

Ah!... “Papi, vieni con me?”


Mi lascio guidare dalle informazioni stradali del mio navigatore di fiducia, il mitico fuga in famiglia señor! Mi conduce fino a Balerna e mi consiglia di posteggiare l’auto dietro il Centro Breggia, il centro commerciale. Detto e fatto! Lasciata l’auto ci incamminiamo lungo un sentiero ben segnalato: un cartello indica infatti il percorso del parco delle Gole della Breggia. Seguiamolo!


Il Mulino del Ghitello


Dopo pochi minuti ci troviamo di fronte ad un invitante ristorante chiamato “Corte del vino Ticino” che purtroppo oggi è chiuso, ma la veranda esterna è molto invitante e ci invoglia a ritornare! Nei pressi del ristorante si trova il mulino del Ghitello e all’interno della struttura scopriamo esserci la sede dell’info point dove troviamo numerose informazioni e opuscoli legati a questa escursione ma anche ad altre consigliate per la regione. Il Mulino del Ghitello è uno degli opifici idraulici più completi e meglio conservati della Svizzera. Ospita una casa rurale, un mulino per castagne e cereali ed un frantoio per noci e semi. Risalente al 1606, è rimasto attivo fino al agli anni '60 ed è stato poi restaurato.




Rocce storiche


Riprendiamo la nostra passeggiata e lungo il cammino scopriamo l’esposizione di numerosi sassi. Sassi a chi? Sono ben più di semplici sassi! Nei pressi del Mulino del Ghitello ci sono otto stazioni dotate di campioni di roccia, dalla più vecchia alla più recente, con descrizioni e curiosità. Porose o lisce, regolari o piene di fossili, dure o fragili, pesanti o leggere...sono tutte diverse, tutte silenziose testimonianze di climi ed importanti avvenimenti geologici.



Ad un tratto ci troviamo a costeggiare il fiume Breggia che ci regala qualche bell’angolino da fotografare. Continuando lungo il percorso, al bivio, prendiamo il sentiero di destra che ci porta a oltrepassare il fiume e raggiungiamo così un ex birrificio.


Il vecchio cementificio Saceba


Superato il birrificio possiamo scegliere tra due sentieri paralleli, i quali conducono entrambi al vecchio cementificio Saceba. Decidiamo di seguire il sentiero che costeggia il fiume Breggia e facciamo bene perché scopriamo una splendida piccola spiaggetta, un angolino di relax.



Poco più avanti, lungo il tragitto pianeggiante, si erge di fronte a noi un imponente edificio: è proprio il vecchio cementificio. Ora è in disuso ma è impressionante vederne le dimensioni!

Oltrepassato il cementificio attraversiamo un ponte dal quale si può ammirare una bellissima cascata, e subito dopo il ponte prendiamo il sentiero sulla destra che ci condurrà di fronte a delle cave abbandonate.



Inizia la salita!


A questo punto inizia un tratto di salita, lungo il quale si affronterà anche un percorso a zig-zag dalla pendenza relativamente impegnativa; il bello è che dura poco! In cima a questa salita troviamo un bivio: se andiamo a sinistra, raggiungiamo direttamente la chiesa rossa, se invece optiamo per prendere il sentiero di destra ci dirigiamo verso un percorso più lungo ma che offre numerosi punti interessanti. Secondo voi quale abbiamo scelto?




Esattamente, decidiamo di andare a destra, anche seguendo il consiglio di un passante. Ci ritroviamo ad attraversare un ponte, chiamato “Farugin”, dal quale si può godere di una spettacolare ma vertiginosa vista sulle gole della Breggia: eccole finalmente! Poco oltre questo ponte ci troviamo in uno splendido prato con una bella fontana (che però per il momento a causa della siccità di questo periodo è chiusa!) e diversi tavoli di legno dove ci si può fermare a fare un bel picnic. Questo splendido prato viene chiamato Prato delle Streghe.




Continuiamo la nostra passeggiata e, in breve tempo, scopriamo le rovine del Mulin da Canaa. Vi consigliamo di non scendere, tanto lo si vede bene anche dal bivio dove ci troviamo e in ogni caso se decidete di avvicinarvi al mulino bisognerà poi tornare indietro al luogo in cui ci troviamo per cui… Valutate le vostre energie! Noi continuiamo a percorrere il sentiero che si fa sempre più in salita e ci condurrà, attraversando il punt da Canaa, nei pressi del paese di Castel San Pietro.


La Chiesa Rossa


ln pochi minuti raggiungiamo la Chiesa Rossa: un edificio le cui pareti sono di sasso e una sola facciata, quella frontale, è dipinta di un bel rosso intenso. Si è fatta una certa ora, sentiamo un certo languorino e da buoni Svizzeri decidiamo di fermarci qui sul prato a gustarci un più che meritato pranzo al sacco. Il luogo qui è splendido e ripaga le fatiche compiute finora! È divertente perché è mezzogiorno e sentiamo risuonare a festa le campane dei paesi limitrofi: Morbio, Castel San Pietro, Balerna… che concerto!



È piacevole (e consolatorio!) pensare che questo sarà il punto più alto di tutta la nostra escursione, da qui in poi è tutta discesa! A pancia piena ci incamminiamo sulla via del ritorno e percorriamo il sentiero, sempre molto ben segnalato, che ci condurrà al vecchio cementificio. Da lì in poi ripercorriamo in senso inverso il percorso che abbiamo svolto all’andata.



Tipps: il bello di questa gita è che la si può compiere in diversi modi: ci sono infatti diverse entrate per raggiungere il percorso, si può effettuarne solo una piccola parte, svolgere il percorso ad anello oppure ritornare da dove si è passati,… Insomma, offre davvero la possibilità a tutti di scoprire la storia del nostro territorio come meglio si crede! Se si opta di svolgerlo per intero, il percorso non è adatto ai passeggini. La parte pianeggiante invece non presenta particolari difficoltà.


Per informazioni sempre aggiornate vi rinviamo al sito ufficiale, www.parcobreggia.ch .




Logo_edited.jpg
bottom of page