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Spesso a Spasso

Immagine del redattoreFugainFamiglia

Freggio – l’azienda agricola la Parpaiora -




Freggio – l’azienda agricola la Parpaiora - Faido


Weekend di polenta offerta alla popolazione. Weekend di risultati elettorali. Weekend di grandi emozioni. Occorre andare a fare due passi per ritagliarci un momento tutto nostro, per noi. Decidiamo di recarci a Freggio, frazione di Osco, in Leventina. Posteggiamo l’auto nei pressi della piccola chiesa di San Bernardo e ci incamminiamo verso l’azienda agricola “la Parpaiora”, che dista pochi passi.


L’azienda agricola “La Parpaiora”


Questo strano nome in dialetto di Osco significa “farfalla” ed è dovuto alla forma del podere su cui é costruita, che ha le sembianze, appunto, di una farfalla. L’attuale azienda agricola, gestita da Patrick e Lara Ghirlanda, è stata costruita nel 2004 partendo una ristretta cerchia di animali. Attualmente ospita 100 capre, nove mucche nutrici con i loro vitelli, otto maiali, due cavalli, sette asinelli, cani e gatti: è decisamente cresciuta! In questa azienda agricola possiamo trovare gli animali liberi di muoversi senza essere legati a delle catene: una filosofia vincente nella quale il lato umano rimane predominante e l’amore per gli animali traspare in tutto ciò che ci circonda. L’azienda Offre prodotti a base di carne di manzo e salumi di maiale, ma anche e soprattutto prodotti caseari di capra: büscion, robiole, formagelle e mascarpa. Dispone di un negozio self service a Osco, nella piazza del paese: una vera chicca!


Ma veniamo a noi! Appena arrivati i bimbi si sono precipitati a salutare l’asinello che, da buon curioso, si è affacciato dal suo recinto per salutarci. Dopodiché siamo saliti ad osservare le caprette e con emozione abbiamo potuto ammirare anche gli agnellini appena nati che si rinfocillavano dalla loro mamma. Ad accoglierci un po’ in sordina abbiamo anche potuto accarezzare due splendidi micioni che senza timore si sono avvicinati per farsi coccolare. È stato difficile convincere Emanuele ad uscire dalla stalla perché si è innamorato di questi felini coccoloni. Abbiamo però proseguito la nostra gita scoprendo dei maialini che riposavano tranquillamente nella loro casetta incuranti del nostro passaggio e poco collaboranti nel trovare l’inquadratura migliore per una foto ricordo. Accanto a loro due splendidi cavalli al pascolo: uno apparentemente più socievole che ha accettato di buon grado la nostra visita, mentre l’altro ha continuato tranquillamente a scorrazzare nel prato. Percorriamo qualche metro e ci troviamo direttamente insieme a delle rilassate mucche, che non accennano a disturbarsi per venirci a salutare! Emanuele ha espresso la richiesta di poter ritornare in questa stalla nel giorno del suo compleanno, indice che l’esperienza è proprio piaciuta!




Si parte, direzione Faido

Ci siamo quindi incamminati lungo il sentiero che funge da “raccordo” per collegarsi alla strada bassa, in direzione di Faido. Lungo il sentiero incontriamo ancora alcuni bellissimi asini che ovviamente ci fermiamo a salutare e ci accorgiamo che uno di loro ha un pancione sospetto… A breve nascerà un nuovo asinello! Continuiamo il nostro percorso in serenità e con tutta calma seguendo i cartelli gialli che indicano i sentieri ufficiali. Attraversando il bosco incontriamo una tratta nella quale gli alberi hanno un tronco insolitamente nero: sono i ricordi di un incendio avvenuto un paio di anni fa che affascina ancora i bambini e ogni volta si torna a parlarne. La passeggiata non è particolarmente impegnativa e in men che non si dica arriviamo a Faido. Matteo decide di ripercorrere il sentiero al contrario per recuperare l’auto ma altrimenti avremmo usufruito del servizio auto postale per ritornare a Freggio a riprendere l’auto. Rientriamo casa e concludiamo la passeggiata che ci ha permesso di ritagliarci un paio di ore tutte per noi.




Volendo attorno a Freggio si snodano molti sentieri escorsionistici che permettono di trascorrere qualche ora immersi nella natura. Tra questi dobbiamo certamente annoverare la Strada Alta che, come ci ricordava Nella Martinetti con la sua omonima canzone.


“Parto da Osco il mattino

con il sole nel cielo

e il sole nel cuor,

tutta mia la strada alta

coi suoi prati coperti di fiori

e i suoi limpidi torrenti

è una giostra di 1000 color

si cammin,a si ride e si canta

percorrendo la strada alta,

si respira la gioia della vita

con te strada alta,

fai scordare rancori ed affanni

strada alta,

mi innamoro ogni volta

che torno quassù

di te, strada alta!

Strada alt,a la tua natura mi incanta:

con i tuoi fiori, le tue cascate

e le tue chiesette antiche…”



Bene, ora siamo carichi per seguire i risultati delle elezioni!







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