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Spesso a Spasso

  • Immagine del redattoreFugainFamiglia

La sorgente del Brenno



La sorgente del Brenno


Questa mattina ci siamo svegliati di buona lena e abbiamo preparato l’impasto per il pane: oggi l’idea è infatti di fare un bel picnic in montagna. Abbiamo caricato le bici sulla nostra auto, ci siamo preparati e, ad un orario sempre molto relax, siamo partiti in direzione del Lucomagno, verso la Valle del Sole .


Lungo il tragitto Emanuele ha esclamato “guardate, le case nella montagna!”. A Dongio, infatti, se osservate alla vostra destra potete scorgere nascoste nella montagna le case pagane. Di cosa si tratta? Il nome di “Casa dei pagani” o “Casa dei Cröich” è riferito ad una serie di piccole rocche rupestri medievali della valle di Blenio, allestite in caverne: sono per lo più situate in zone riparate e inaccessibili, tra anfratti rocciosi. Sulla loro origine sono state fatte svariate ipotesi, tra cui quelle secondo cui queste costruzioni servivano da rifugio agli ultimi pagani della zona.

Abbiamo proseguito il nostro cammino e lasciato l’auto nei pressi dell’infocentro “Casaccia”, a circa 1800 msm. Vi sono comunque numerosi posteggi nei quali potete lasciare l’auto e a dipendenza della vostra posizione camminerete più o meno. Non appena abbiamo aperto le portiere… ci siamo resi conto che le temperature erano decisamente fresche! Dopo aver indossato quindi pullover e maglioncini abbiamo inforcato le nostre biciclette e siamo partiti, direzione sorgente del Brenno!

Verso la sorgente del Brenno

La prima parte del sentiero è di montagna, poi si trasforma in strada carrozzabile. Si percorre tutto il tragitto costeggiando il fiume che nelle giornate più soleggiate si colora di tinte meravigliose, azzurrine chiare, e spesso si trovano calette di sabbia bianca: una meraviglia. È un tratto di fiume molto suggestivo anche perché compie tutta una serie di curve che si susseguono l’una dopo l’altra.


Vi sono alcune diramazioni più piccole che ospitano spesso numerosi girini, per i bambini è sempre una grande attrazione!


Il sentiero è molto pianeggiante e poco faticoso. Ad un tratto si arriva al cartello che indica la sorgente del fiume Brenno, raggiungibile in una manciata di minuti. Dall’auto, a piedi, per arrivare fin qua ci si impiegano circa 30 minuti. Arrivati alla meta assistiamo ad uno spettacolo meraviglioso: l’acqua che sgorga limpida direttamente da una fessura ai piedi della montagna. La si può toccare, le siamo vicinissimi. Caccia al tesoro: chi vede una statuetta incastonata nella montagna?



Accanto alla sorgente vi è l’Alpe Pertusio, dove vengono prodotti e venduti latte fresco, formaggi, formaggelle, ricotta, burro.



Viste le temperature decidiamo di ripercorrere il nostro sentiero e fermarci in un posto un po’ riparato dal vento a gustare il nostro meritato picnic. I bambini giocano con l’acqua del fiume, non ci sono pericoli perché è molto bassa. Evidentemente non così bassa come si immagina Matteo, che decide di attraversarlo in bicicletta ma fa male i suoi calcoli e… quest’ultima si ferma esattamente al centro del fiume! Vi lascio immaginare… Per il rientro percorriamo esattamente la stessa strada: se ci fosse stato il sole avremmo goduto maggiormente della meraviglia del paesaggio che si presta a numerose passeggiate incantevoli.




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