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Spesso a Spasso

  • Immagine del redattoreFugainFamiglia

Ginevra e Tour de France



Questa gita parte dall’idea dei nonni di offrire una notte in hotel ad Emanuele per le belle note ricevute a scuola. Inutile dirlo, Eleonora non era propriamente felice… La sera prima della partenza siamo riusciti a riorganizzare la proposta, includendo nella mini vacanza anche Eleonora e me!

Abbiamo riservato l’hotel la sera stessa e l’indomani mattina eravamo pronti a partire con le valigie in auto!


Nonno alla guida, la prima fermata del nostro viaggio è stata del tutto improvvisata: stavamo attraversando la valle di Goms, in Vallese, quando un cartello ha catturato il mio interesse. Un ponte tibetano chiamato “Goms Bridge” che collega Bellwald a Ernen! “Papi, fermiamoci!”

Detto e fatto, in men che non si dica troviamo un posteggio e siamo sul ponte! Riusciamo ad attraversarlo e raggiungiamo la sponda opposta, il paesino di Ernen da dove si snodano numerosi numerose escursioni a piedi. Questo ponte è stato inaugurato nel 2015 ed è lungo 280 m sopra il fiume Rodano.






Noi non avevamo il tempo di fermarci ulteriormente, quindi abbiamo fatto dietro front e siamo ritornati all’altra sponda del fiume. Il pilota stava per iniziare a lamentarsi del ritardo sulla tabella di marcia quindi… Tutti in auto, si riparte!



Prossima destinazione: Chancy! Un paese che non avevo mai sentito nominare prima d’ora ma che vanta da una posizione particolare: è il paese situato più a ovest della Svizzera! Lasciamo l’auto poco prima della dogana e ci incamminiamo seguendo una stradina asfaltata che segue il fiume Rodano. Ad un tratto prendiamo un sentiero di campagna che si inoltra in un bosco e qui, nascosto tra gli alberi, troviamo il punto più occidentale della Svizzera dove sorge fiero in mezzo al nulla il leggendario cippo di confine numero uno piazzato nel 1816: si tratta infatti del primo di 6638 cippi di confine posizionati attorno alla Svizzera. Girandogli attorno osserviamo che da un lato è rappresentato lo stemma del cantone di Ginevra e dall’altro quello del regno di Sardegna. Taaaac foto di rito, performances ginniche non indifferenti e …via! Possiamo raggiungere la destinazione finale della giornata!


Nel tardo pomeriggio arriviamo infatti a Ginevra dove ci rechiamo immediatamente a vedere il famosissimo getto d’acqua nel lago. Tratta di una delle più famose attrazioni turistiche della città e ne è diventata addirittura il simbolo. È una fontana che proietta un grosso spruzzo d’acqua alto circa 140 m.

Proseguendo la nostra passeggiata sul lungolago scorgiamo di fronte a noi la famosa ruota panoramica che coglie immediatamente l’attenzione dei bambini.



Nei pressi della ruota panoramica si trova uno splendido e maestoso orologio fiorito che cattura lo sguardo di turisti e curiosi. Pensate che la lancetta che indica i secondi è lunga 2,5 m ed è la più grande del mondo! Con il passare delle stagioni cambiano i tipi di piante, la forma ed il colore. Questo orologio è il simbolo dell’industria orologiera in Svizzera, conosciuta in tutto il mondo.



Ci addentriamo nella città vecchia e vorremmo vedere ancora molto, ma purtroppo la stanchezza si fa sentire e la giornata sta per volgere al termine.


L’indomani lasciamo l’hotel di buon mattino e ci dirigiamo a Copponex, un paesino francese vicino al confine dove in giornata sarebbe passato il tour de France. Resto subito colpita dal fatto che tutto il villaggio sia in feste: palloncini, bandierine, ghirlande colorate decorano le strade e le case.la gente del posto indossa abiti tradizionali e sì è organizzata con tavoli e pentoloni: una vera festa di paese!






Troviamo un posticino dove piazzarci e escogitiamo qualche passatempo per trascorrere le ore di attesa che ci aspettavano. Siamo partiti attrezzati con libri, giochi, carte,… ma in realtà in breve tempo iniziamo ad osservare il passaggio di polizia e organizzatori del tour.



Ho sempre sentito i racconti dei miei genitori, i quali narrano di corte incredibile prima della vera e propria gara. Credetemi: sentirlo raccontare e viverlo sono due cose totalmente diverse! Mai avrei immaginato di vedere tutto ciò che ho visto in realtà! Macchine colorate, sirene, auto a tema,… Che al loro passaggio gettavano al pubblico gadget di ogni genere! Matite, salamini, libri, portachiavi, molle, giocattoli, buoni sconto, bottigliette di acqua minerale, t-shirt, formaggi,… I bambini si sono divertiti come pazzi a raccogliere tutto ciò che ci veniva lanciato! L’attesa si è rivelata quindi più divertente del previsto! Terminato questo corteo sono arrivati anche i ciclisti… ah già, eravamo venuti per loro!




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