Tre giorni nel Giura
Che la mia mamma sia un vulcano di idee è ormai noto. Che la mia mamma abbia un entusiasmo difficilmente frenabile probabilmente anche. Cosa ha estratto questa volta dal suo carnet di proposte? Tre giorni, solo donne e bambini, in campeggio nel Giura! L’idea era lì, sul tavolo, il pretesto era quello di visitare un parco di dinosauri: si trattava solo di organizzare la nostra trasferta!
Giorno 1
Sikypark a Crémines
La nostra prima tappa è stata al Sikypark a Crémines, uno zoo dal sapore dolce nei pressi di Moutier. Si tratta infatti di un parco nel quale vengono accolti animali di diverso tipo, molti dei quali con un passato particolare alle spalle: il Sikypark ospita infatti tigri, leoni e altri grandi felini che, a causa della loro età, non trovano più posto negli zoo o nei circhi. Il Sikypark appare come una casa di riposo per animali, dove godersi la loro pensione. Questa filosofia vale anche per molti degli altri animali presenti nel parco, che per esempio si occupa di salvare animali feriti e di accogliere trovatelli. Un luogo semplice, non troppo grande ma a misura di bambino, dove si respira tranquillità e umanità ovunque. Si possono incontrare animali lungo il cammino ed accarezzarli. Il personale del parco è molto gentile e disponibile a raccontarvi i trascorsi di ciascun animale presente.
Abbiamo assistito allo spettacolo dei rapaci (“Chissà cosa ci farà quella gente sedurta sui gradini lì ferma! … “Oh guarda, è proprio l’ora dello spettacolo dei rapaci! Sediamoci!”): il tutto si svolge a pochi metri da noi, sembra quasi di poterli toccare. Anche in questo caso emerge il grande rispetto per l’animale che non viene forzato a compiere qualcosa che non vuole: noi stiamo ancora aspettando il ritorno di un esemplare che ha preferito prendersi una boccata d’aria piuttosto che dare spettacolo al suo pubblico! Per i bambini vi è anche la possibilità di fare un giro con il pony (che ovviamente non ci siamo fatti mancare!) e una breve (breve eh!) uscita in trenino. All’interno del parco vi è anche la possibilità di usufruire del ristorante: per i bambini offrono un simpatico menù inserito in un sacchetto con sorpresa! Per informazioni sempre aggiornate sul parco, consultate il loro sito www.sikypark.ch. Saint-Ursanne La leggenda narra che il nome di questo borgo sia dovuto al Monaco irlandese Ursicino che ha scelto questo luogo incantevole per fare l’eremita.
È uno splendido borgo situato sulle rive del fiume Doubs, e fin da subito colpisce per la sua pace e tranquillità. Abbiamo subito trovato posteggio all’interno delle mura del borgo medievale. Camminando verso il centro alla ricerca del nostro ponte ci siamo imbattuti in uno spettacolo circense che stava per iniziare.
Vogliamo perdercelo? Siamo riusciti a gustare anche lo spettacolo ed i bambini ne erano
incantati. Il villaggio è splendido: piccolino, pittoresco, colorato. Non per nulla viene annoverato tra i borghi più belli della Svizzera! Le case medievali sono addossate le une alle altre e lasciano trasparire la vita di un tempo: la semplicità regna sovrana e questo piccolo borgo è di una dolcezza infinita. Me ne sono innamorata! Per visitarlo c’è la possibilità di scaricare un’app chiamata “Drallo” che permette ai bambini di scoprirlo in modo divertente. Interrompendo la visione dello spettacolo ci siamo diretti al famoso ponte a quattro arcate sul Doubs, caratteristico della cittadina, che ci ha regalato una vista mozzafiato. Vi sarebbe stata anche la possibilità di scoprire l’eremo, raggiungibile tramite una scala di quasi 200 scalini. Noi, a questo giro, abbiamo deciso di saltare! Réclère Terza ed ultima tappa di questo primo giorno è il campeggio: avete mai provato l’esperienza? Noi sì, ma i bimbi mai. Ci siamo recati quindi a Réclère, villaggio conoscito per le sue grotte e il parco preistorico (nonché pretesto del nostro viaggio).
Abbiamo deciso di soggiornare in un bungalow: i bambini non appena scoprono di cosa si tratta sono al settimo cielo e noi… anche! Si respira una libertà che da tempo non provavo: i bambini sono liberi di giocare in tranquillità nel parco giochi mentre noi leggiamo comodamente sedute al tavolo della nostra veranda. La loro capacità di socializzare é pazzesca e in men che non si dica troviamo una gang di piccoli campeggiatori che si districa tra i vari giochi ridendo e divertendosi, nonostante le difficoltà di linguaggio. Come posso trasmettere l’unicità di una vacanza di questo genere? Non saprei descriverla, posso provare con termini e sensazioni che mi ruotano testa: libertà, semplicità, gentilezza, apertura, rispetto, tranquillità e pulizia. Wow!
Giorno 2
Porrentruy
Dopo una ricca colazione e un breve viaggio in auto raggiungiamo la cittadina di Porrentruy, seconda in ordine di grandezza del Cantone che ci ospita. Anche in questo caso il centro storico si raggiunge attraverso porte medievali che ne delimitano la città vecchia. Ci dirigiamo al centro del turismo e otteniamo una cartina per visitare la città. Ci è stata fatta la proposta di seguire il “circuito segreto”: un percorso misterioso che permette di scoprire la città in modo insolito, utilizzando delle chiavi (www.circuitsecret.ch ). La durata di questo percorso supera le due ore, e visto che abbiamo altre attività in programma decidiamo di scoprirlo in maniera tradizionale, cartina alla mano e …via! Partiamo poco distanti dall’ufficio del turismo scoprendo il museo de “l’hôtel-Dieu”: un tempo era un ospedale, ora trasformato in un museo.
La città vanta numerose splendide fontane disseminate all’interno del centro storico, una più bella dell’altra. Ci dirigiamo verso il giardino botanico e all’entrata troviamo uno splendido pendolo che scopriamo rappresentare il pendolo di Foucault: una torre metallica alta oltre 10 metri con al suo interno un cavo metallico che sostiene una boccia di 10 kg, la quale continua ad oscillare
compiendo però una rotazione, la quale dimostra la rotazione terrestre. Facciamo due passi all’interno del giardino botanico dove osserviamo numerose specie di piante indigene e non, nonché diversi alberi centenari. È bellissimo e molto, molto rilassante! All’interno del giardino vi sono anche diverse postazioni di scoperta per i bambini attraverso dei giochi che loro apprezzano molto nonostante fosse tutto in francese.
Non poteva certo mancare una visita al castello medievale, che per più di 200 anni è stato la residenza per i principi vescovi di Basilea. Nei pressi del castello vi è la torre del gallo, di forma circolare, che domina su tutta la città. Tipps: appena poco fuori dal centro storico vi è un museo svizzero dei frutti e della distillazione che propone diverse attività multisensoriali per le famiglie. Si percorre il cammino della grappa, dello sciroppo o della marmellata a partire dalla fioritura dei frutteti fino al prodotto finale.
Ci incuriosiva ma risachiavamo di appesantire troppo la giornata. Ci torneremo! Bellelay Ci rechiamo ora a Bellelay per scoprire l’origine e la produzione del famoso formaggio chiamato “Tête de Moine”, che tradotto significa “testa di Monaco”: si tratta di un museo con annessa formaggeria. La visita si svolge in modo individuale grazie all’ausilio di un tablet che però purtroppo offre le spiegazioni solo in francese, tedesco o inglese. Per i bimbi è comunque un’esperienza piacevole poter girare all’interno del museo seguendo le informazioni date da un I-pad. La visita è molto interattiva e permette ai bambini di vivere molte esperienze in prima persona ascoltando profumi, osservando delle immagini, toccando oggetti misteriosi nascosti in scatole oscure… Insomma è un museo multisensoriale che permette ai bambini di imparare e scoprire divertendosi dando loro un ruolo attivo! Al termine della visita è possibile acquistare una forma di questo curioso formaggio nonché numerosi prodotti del territorio.
A pochi metri dalla Formaggeria ci si imbatte in un’abbazia con una storia particolare poiché nel tempo si è tramutata dapprima in una fabbrica di orologi, poi una fabbrica di birra, poi una vetreria, per concludere prestandosi ad ospitare in una clinica psichiatrica. Onestamente non vale troppo una visita, non vi é molto da vedere. Tipps: Libell’lai: Bellelay offre pure la possibilità di percorrere un sentiero naturale chiamato “Libell’lay” per scoprire le libellule. Il percorso, lungo 4 km, prevede numerose postazioni con attività e enigmi da risolvere. Chi lo desidera può acquistare alla formaggeria un documento per rispondere alle domande e alla fine del percorso è previsto un piccolo regalo per i giovani detectives! Fateci sapere se decidete di provare questa esperienza! Fondazione per il cavallo - Le Roselet Improvvisiamo un’ultima tappa in un ranch per cavalli, pony e asini. Questa fondazione offre ai cavalli un luogo dove trascorrere la loro pensione. Vi sono diversi maneggi nei quali è possibile fare una visita e i cavalli sono ben felici di farsi coccolare. I bambini hanno ricevuto del pane secco che potevano tranquillamente dare ai cavalli.
Quest’ultima tappa è stata improvvisata all’ultimo momento ma per i bambini è stata il ricordo più bello di tutta la giornata! Erano felicissimi! Vi sono cavalli di tutte le dimensioni e la fondazione è davvero ben tenuta, gode di ampi spazi e si respira una gran serenità. Decidiamo di mangiare un gelato al bar e di bere un “capucin” e tra una risata e l’altra lo spettacolo che si gode è indimenticabile: distese di campi a perdita d’occhio e cavalli che scorrazzano felici. Wow! Decidiamo quindi di concludere la nostra seconda giornata rientrando al campeggio per goderci il meritato e sognato aperitivo. Purtroppo però alcune strade sono chiuse a causa di smottamenti e dobbiamo seguire molte deviazioni e un percorso alternativo che ci ruba molto tempo. Risultato? Aperitivo …sarà per un’altra volta!
Giorno 3
Réclère - parco dei dinosauri
Il tempo è volato e quasi ci dimentichiamo il motivo per cui abbiamo organizzato questi tre giorni: visitare il parco dei dinosauri! Capiamo subito perché questa visita è slittata di giorno in giorno: ai nostri bambini i dinosauri non interessano particolarmente! Decidiamo di mantenere fede ai nostri propositi ed entriamo comunque nel parco ( www.prehisto.ch ).
La visita si snoda lungo un sentiero immerso nel fresco del bosco lungo il quale si nascondono 45 dinosauri da scoprire. Ogni esemplare dispone di una targhetta con tutte le spiegazioni.
Ai miei bambini piaceva molto di più correre alla ricerca dei vari dinosauri nascosti, senza entrare troppo nelle spiegazioni. Forse è un parco più adatto a bambini con la passione per i dinosauri! Tipps: Proprio accanto al parco dei dinosauri vi è la possibilità di visitare le famose grotte di Réclère. Con il senno di poi avrei optato per questa seconda opzione! L’unico accorgimento che mi sento di darvi e di portare con voi abiti caldi perché la temperatura all’interno delle grotte è attorno ai 7 gradi. Séprais Un po’ per caso mi sono imbattuta in Internet con questo percorso all’aria aperta che ha attirato la mia attenzione. Si tratta di una passeggiata con quattro itinerari proposti, che partono dai 30 minuti alle tre ore di cammino su sentieri che attraversano i campi. Noi abbiamo svolto il percorso corto: si tratta di una breve passeggiata lungo la quale si possono ammirare numerose sculture e opere d’arte di artisti locali. È un’esposizione che cambia di anno in anno: certe opere realizzate in fieno, foglie, carta o fiori hanno vita breve e sono destinate a scomparire lasciando spazio a nuove creazioni. È una passeggiata molto carina, lontana da centri affollati, nella quale i bambini si sono divertiti scorrazzando con i loro monopattini!
Delémont
Questo borgo medievale è il capoluogo del Giura. Noi ci siamo dapprima diretti verso un labirinto costruito all’interno di un campo di grano. Il problema è che era così caldo che ci hanno sconsigliato di avventurarci poiché si prevedevano due ore sotto il sole cocente. Accanto al labirinto i bambini hanno subito trovato il piano B: un parco di gonfiabili! Abbiamo così trascorso un’ora riposando su sdraio rigorosamente all’ombra mentre i bambini sfogavano le loro energie su e giù da castelli e navi gonfiabili! Che pacchia!
Decidiamo infine di fare due passi attraverso il centro storico di Delémont. Anche in questo caso è tutto a misura di bambino e tutto raggiungibile in breve tempo (e soprattutto con pochi passi!). Scopriamo subito il castello (anche se a dire la verità c’è voluto un po’ prima che capissimo di trovarci già nel castello!), la chiesa ed il Municipio. Anche in questa città vi sono diverse belle fontane tutte da ammirare. Lo stile medievale si riconosce immediatamente perché le cittadine visitate finora si somigliano molto tra di loro, tutte con caratteristiche simili.
Purtroppo i nostri tre giorni donne-bambini sono volti al termine. Ne serberemo certamente un meraviglioso ricordo anche grazie ai vari radar presi… state attenti! J
Tipps:
- Un’amica che vive nei paraggi mi ha suggerito una visita all’ “Aventure Jura Park” di Rebeuvelier. Purtroppo noi non siamo riusciti ma sembra davvero una proposta allettante.
- Una golosa visita alla fabbrica di cioccolato Camille Bloch a Courtelary.
- Per i soggiorni di almeno 2 notti nella regione, viene offerta una passeggiata a cavallo di 1 ora. Questo purtroppo (per noi) è a partire dagli 8 anni. Niente, sarà il prossimo pretesto per tornare tra qualche anno!
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